Con una gamma degna di questo nome la Lancia andrà nuovamente a presidiare i principali mercati europei. Il prestigioso Marchio torinese è stato inserito tra i brand premium, assieme ad Alfa Romeo e a DS, nel neonato Gruppo franco italo americano.
Oltre la Ypsilon
Che i francesi (e non solo loro) tenessero in grande considerazione Lancia non è certo un mistero, tanto è vero che quando fu annunciata la fusione tra FCA e PSA modestamente noi siamo stati tra i primi a pensare a un rilancio del celebre marchio torinese, conoscendo la stima di cui gode oltralpe.
Oggi come oggi il Marchio è confinato alla sola Ypsilon, venduta esclusivamente nel mercato italiano, che per quanto abbia uno straordinario successo da sola può fare ben poco per tenere in vita come si deve la Lancia. Infatti, secondo il piano di Stellantis l’ex Casa di Chivasso verrà riposizionata come brand premium, affiancando Alfa Romeo e DS, il ché starà a significare la nascita di modelli categoricamente ben superiori alla Ypsilon.
Amata in tutto il mondo
Nonostante sia presente attualmente solo sul mercato italiano, la Lancia è amata ancora oggi in tutto il mondo. Tanti sono i ricordi di un glorioso passato come il primo motore V6 al mondo, i sei Mondiali Rally consecutivi vinti con la Delta HF, modelli leggendari che vanno dall’Aurelia alla Stratos giusto per citare alcuni esempi tra i più importanti.
Insomma, dopo anni trascorsi in sordina (tanto da far pensara alla scomparsa del Marchio) ai vertici di Stellantis si sono resi conto tanto del prestigio quanto del fortissimo potenziale della Lancia. E ne hanno messo a capo Luca Napolitano, manager dall’altissimo spessore e dalla lunga esperienza anche in FCA. Ora non resta che attendere il piano di rilancio, al momento top secret ma che non ci impedisce di formulare qualche ipotesi.
Affronterà il Segmento D?
Lancia vanta una lunga militanza nelle berline del Segmento D, ossia di categoria medio superiore. Un territorio in cui oggi sono i brand premium tedeschi a primeggiare, ma che potrebbe benissimo vedere il ritorno in grande stile del marchio torinese. Magari sfruttando la piattaforma Giorgio dell’Alfa Romeo e dando vita a un modello con trazione integrale (altro vanto del passato).
Non è da escludere l’ingresso nella categoria dei SUV di prestigio, in virtù dell’alto indice di gradimento di questa tipologia di vetture in molte latitudini. Inoltre, forte del suo tradizionale spirito di innovazione tecnologica, la strada di brand premium di Lancia potrebbe passare anche attraverso le vetture elettriche.
Difficile anche solo pensare il ritorno del prestigioso Marchio piemontese alle competizioni. Invece è assodato il fatto che con una gamma degna di questo nome la Lancia andrà nuovamente a presidiare i principali mercati europei. Qualcosa di nemmeno lontanamente ipotizzabile fino a pochi mesi fa.
Gian Marco Barzan | La redazione