I tre Marchi di prestigio in seno a Stellantis daranno vita a un esclusivo polo dei brand premium. Per Lancia era cosa inimmaginabile solo pochi mesi fa.
Strategie mirate
Nell’ambito del Gruppo Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, i brand premium Alfa Romeo, DS e Lancia collaboreranno strettamente, creando un polo a parte rispetto ai marchi generalisti e al brand di lusso per eccellenza Maserati.
Infatti, in una recente intervista ad Automotive News Europe, la Vicepresidentessa senior prodotto di DS Automobiles Marion David ha affermato: “Stiamo lavorando con i colleghi italiani su specifici moduli, motorizzazioni e caratteristiche delle auto per differenziare i tre marchi premium (Alfa Romeo, DS e Lancia, n.d.r.) da quelli mainstream”.
Una notizia alquanto positiva, perché nei grandi gruppi automobilistici sono proprio i brand premium a beneficiare di strategie mirate, che passano attraverso motorizzazioni e piattaforme dedicate, stile esclusivo nel pieno rispetto della tradizione di marca e più in generale di una politica di marketing rivolta a un pubblico molto esigente.
Inoltre, questa notizia conferma la volontà da parte del Gruppo Stellantis di rilanciare Alfa Romeo (cominciato già nell’era Marchionne) e di Lancia. Lancia che, cosa inimmaginabile solo pochi mesi fa, avrà un futuro che andrà ben oltre la Ypsilon, tornando a presidiare i principali mercati esteri con vetture di prestigio.
Sinergie di alto livello
In sostanza, Alfa Romeo, DS e Lancia avranno piattaforme e motorizzazioni comuni. Mantenendo la differenziazione in termini di stile, tuning dell’assetto e, perché no, probabilmente anche della “parte alta” dei propulsori termici tradizionali.
Possiamo quindi ipotizzare che le motorizzazioni condivise in tutto e per tutto saranno quelle elettriche ed elettrificate. Certamente Alfa Romeo Stellantis conserverà la piattaforma Giorgio per applicazioni con motori longitudinali e trazione posteriore o integrale sull’alto di gamma. Una piattaforma che stando a indiscrezioni sarà sempre più condivisa con Maserati, a cominciare dall’imminente SUV Grecale di categoria medio alta.
SUV ma anche berline di prestigio
Le sinergie più strette con il del Gruppo Stellantis tra Alfa Romeo, DS e Lancia potrebbero quindi riguardare i modelli dei Segmenti B e C. Ad esempio il SUV compatto della Casa di Arese conosciuto come “Brennero” e, perché no, una berlina Lancia capace di ripercorrere (almeno idealmente) i fasti della prima Delta.
In entrambi i casi si sfrutterebbe l’esperienza PSA in termini di motorizzazioni elettrificate, dando vita anche alla trazione integrale che è stata un must per le Lancia di gran razza. Infine, resta da appurare se questo polo dei brand premium di Stellantis, composto da Alfa Romeo, DS e Lancia, avrà una propria sede progettuale.
Un contesto naturale
Ottimale in questo caso l’ex Centro Tecnico Alfa Romeo di Arese, vicino al Museo Storico Alfa per trarre ispirazione nel creare i modelli del Biscione. Oltre che essere un contesto di grande prestigio e in una posizione geografica strategica. Certo, DS è un marchio ancora tutto da esplorare e dalle notevoli potenzialità e la collaborazione tra la Casa di Arese e il brand torinese è un riallacciarsi alla tradizione.
La mente, infatti, torna all’Alfa Lancia Industriale, fortemente voluta dall’ Ingegner Vittorio Ghidella nel 1987. L’idea era riunire sotto lo stesso tetto due marchi di grandissimo prestigio per differenziarli in tutto e per tutto dalle realtà mainstream. Quella era ed è una strada vincente che il del Gruppo Stellantis con Alfa Romeo e Lancia, assieme alla neoacquisita “cugina” DS, torneranno a percorrere.
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