Il celebre sistema interfaccia della Casa di Monaco diventa ancora più evoluto e intuitivo. La nuova interfaccia BMW iDrive porta l’interazione tra guidatore e veicolo in un futuro ancora più digitale e intelligente.
Una lunga carriera che continua
Vent’anni fa, a bordo della super ammiraglia Serie 7, la BMW introduceva l’iDrive, sistema che racchiudeva in sé molteplici funzioni solitamente delegate a vari pulsanti. Oggi, dopo l’annuncio al CES di Las Vegas a gennaio, BMW presenta la nuova interfaccia iDrive che, secondo Frank Weber del board del BMW Group, “porta l’interazione tra guidatore e veicolo in un futuro ancora più digitale e intelligente”. In virtù dell’ultima release che descrive l’Operating System 8, sviluppato da BMW, migliorano le possibilità di interattività sia per il pilota che per i passeggeri.
Introduzione graduale
Il nuovo iDrive farà il suo ingresso progressivamente a bordo di tutti i modelli BMW, debuttando entro fine 2021 sull’inedito SUV al 100% elettrico iX e, successivamente nella futura berlina i4 (anch’essa dotata di motorizzazione full electric). In sostanza, la capacità del BMW Intelligent Personal Assistant di assecondare le esigenze e le abitudini del guidatore, rende l’IDrive il paradigma dell’interfaccia uomo macchina.
Il sistema è studiato per operare con il linguaggio naturale che si affianca a quello con comando tattile sull’apposito display. Inoltre, spicca la funzione Great Entrance Moments, che “regala” emotività nel rapporto tra conducente e auto al momento di salire a bordo. Infatti, l’accesso alla vettura è debitamente accompagnato da una sequenza coreografica; una sorta di welcome on board digitale.
BMW Curved Display
Sempre riguardo la perfetta interazione uomo macchina costituito dal nuovo iDrive, figura il BMW Curved Display che raggruppa in un unico schermo le informazioni e il controllo del sistema. In tale soluzione decisamente pratica le aree del display da 12,3” e da 14,9” si fondono in una sola unità. Infine, la distribuzione dei dati, degli avvisi e delle altre comunicazioni avviene secondo la sequenza “agisci, individua e informa”.
Un modus operandi atto ad assicurare che le informazioni siano diffuse in maniera chiara e solo se importanti per la situazione di guida. Concludendo, il nuovo iDrive costituisce un passo avanti formidabile rispetto all’omonimo sistema di prima generazione. E pensare che nel lontano 2001 quella sorta di “rotella magica” (che ha fatto tendenza nel mondo dell’automobile) aveva il “sapore” del fantascientifico.
Gian Marco Barzan | Motorage.it