V12 Speedster Limited: un tributo Aston Martin alla DBR1
Una nuova variante della iconica V12 propone dettagli che mirano ad alzare lo standard della categoria. Aston Martin V12 Speedster Limited Edition verrà prodotta in 88 soli esemplari.
Creata per regalare emozioni
Dopo Ferrari SP1/SP2 e McLaren Elva anche la casa inglese Aston Martin si lancia nel mercato delle Hypercar biposto attraverso la V12 Speedster, creata per regalare emozioni e toccare un peso di 1600kg, pochi considerando il possente motore sotto al cofano.
Il ruggito sarà garantito dal twin-turbo V12 5.2 con 700 cavali di potenza, abbinato a un rapido cambio ZF ad 8 rapporti posto posteriormente, e l’emozione di poter raggiungere i 318km/h con la brezza del vento sarà per pochi eletti.
Un omaggio alla DBR1
La ispirazione è chiaramente fondata sulla DBR1, la vettura che ha fatto nascere il mito Aston Martin e che ha raccolto più successi nella storia del marchio, con un 1959 segnato dai successi della 24h di Le Mans e della 1000km del Nurburgring.
I richiami alla DBR1 sono presenti sia nel colore Aston Martin Racing Green, sia col profilo Clubsport White e anche con una griglia anodizzata e il cerchio col numero di gara, portando la magia dei ’60 nell’epoca contemporanea.
Ispirata agli aerei da guerra
Il design è mastodontico, con le dolci e aggressive allo stesso tempo linee che si snodano su tutta la carrozzeria, con la classica griglia Aston e le due calotte per i due posti della vettura che fanno da introduzione ad una barchetta dotata di fascino senza tempo, con carbonio a profusione ed un’aerodinamica scolpita nei minimi dettagli.
I posti di guida e passeggero sono chiara ispirazione agli aerei da guerra, nello specifico al leggendario F/A-18, grazie ad una collaborazione tra Boeing e Q Aston Matin, sfociata anche in una colorazione di grigio militare molto interessante per i possibili compratori.
Saranno solo 88 i fortunati a poter sfoggiare tale gioiello nel loro garage, ad un prezzo non meglio specificato, con le consegne delle Speedster costruite a mano che inizieranno a metà 2021.
Luca Bortot | Motorage.it