Il campione della GP3 Series del 2017 a 23 anni pensa già in grande
23 anni e non dimostrarli affatto. George Russell nonostante la sua giovane età pensa già oggi in grande, quasi fosse quel pilota navigato che ancora non è ma che un giorno diverrà di sicuro. Il gioiellino in sella alla Williams sta studiando per diventare niente meno che il nuovo Lewis Hamilton! Sembra assurdo da dire, ma il campione della GP3 Series del 2017 e della Formula 2 del 2018 anche se corre in F1 da soli 2 anni è già stanco della gavetta e vuole iniziare a vincere. E per farlo avrebbe una gran voglia di affiancare il prossimo anno Hamilton in Mercedes.
Solo in questo modo potrebbe carpire i segreti di questo grandissimo della Formula 1 così da batterlo e un giorno superarlo a livello di Mondiali conquistati! Addirittura? Sì perché va bene quest’anno aiutare la Williams ad avere la meglio su Alfa Romeo per quanto riguarda la classifica costruttori, ma per uno come lui questo obiettivo, seppur non da poco, non può certo bastare. La 12a posizione attualmente occupata da Russell non lo sta demoralizzando, anzi gli sta dando quella carica in più per crescere e al più presto. Domani all’ombra di Hamilton e poi chissà…
Un pilota con le stimmate del campione ma ancora privo di malizia
George Russell tra i piloti facenti parte della “next gen” è sicuramente il profilo in assoluto più interessante, quello, per intendersi, dal futuro più radioso. Stando così le cose, il 23enne della Williams il prossimo anno sarà quasi certamente il gioiellino più conteso del mercato piloti, e nel migliore dei casi potrebbe sbarcare alla Mercedes. Se così fosse ritroverebbe Lewis Hamilton, per lui un mito e un fuoriclasse da imitare, non solo perché è uno degli sportivi più pagati al mondo ma anche perché è quello che insieme al mostro sacro Michael Schumacher ha conquistato più Mondiali in assoluto in F1, ben 7. Il non ancora 24enne Russell pensa già oggi da veterano e si sta preparando per tempo per percorrere le orme del britannico, con l’obiettivo di arrivare un giorno a spodestarlo dal suo trono. Impossibile?
A oggi certamente sì, ma il tempo è tutto dalla sua parte. Il cammino che dovrà affrontare, va detto, non sarà per nulla semplice, perché se è vero che Russell ha dimostrato di avere le stimmate del campione, come quando in occasione delle qualifiche del GP d’Austria ha regalato una Q3 alla Williams, e non succedeva dal 2018, per certi versi è ancora un pilota immaturo. Quando diciamo immaturo intendiamo dire che manca ancora di malizia, che si acquisisce con il tempo e con l’esperienza. Pensate per un attimo all’incidente da lui causato durante il GP dell’Emilia Romagna quando non controllando una facile traiettoria ha tratto in inganno Bottas protagonista del violento incidente al giro 33. Non abbiamo dubbi che Russell si farà, e secondo noi succederà a partire dal 2022 quando sarà il secondo pilota della Mercedes che affiancherà il fortissimo Lewis Hamilton.
Per diventare il numero 1 bisogna allenare corpo e mente
Se il dopo Russell in Williams è quasi scritto, considerando che la scuderia con sede a Grove per la prossima stagione starebbe pensando a De Vries, tra non molto potrebbe essere tempo per il giovane britannico destinato a salire in sella alla Mercedes di cercare di capire, attraverso l’osservazione diretta, come mai Hamilton sia così forte. Probabilmente non solo scoprirà come imitare la guida decisa e sempre sul pezzo del fenomeno della F1, ma si accorgerà che c’è qualcosa di più di cui tenere conto.
Ovvero? Il 7 volte Campione del mondo è tale anche perché sa come allenare corpo e mente; tra stretching e yoga sa infatti come affrontare al massimo ogni sfida quotidiana e soprattutto ogni circuito. Il talento si sa da solo non basta, ecco perché Hamilton non perde occasione di lavorare su sé stesso. Russell per diventare come lui non dovrà solo studiare le movenze del campionissimo della Mercedes, ma dovrà anche prendersi cura della propria persona. Iniziando nel 2022 a soli 24 anni forse un giorno potrebbe anche avere qualche chance di spodestare Lewis dal suo trono.