Il prototipo è stato protagonista dell’importante evento svoltosi lo scorso weekend a Como. La Lancia ECV2 ha più di trent’anni ma sembra progettata oggi.
Unica e sofisticata
L’edizione 2021 del Fuori Concorso svoltosi a Villa Grumello, Como, era dedicato alla tecnologia turbo. In tale contesto ha letteralmente stregato i presenti il prototipo Lancia ECV2 (Experimental Composite Vehicle) destinato al Gruppo B del Mondiale Rally, categoria poi estinta.
Il prototipo del 1988 fu preparato per studiare l’introduzione nelle competizioni del mondiale rally di nuovi materiali compositi, da utilizzare nella costruzione della scocca e per la realizzazione di alcuni dettagli come l’albero di trasmissione e i cerchi.
Nel dettaglio, il propulsore della Lancia ECV2 è un 1750 4 cilindri sovralimentato mediante due turbocompressori che lavorano in parallelo. Particolarità di questo motore è l’avanzatissima (ancora oggi) tecnologia Triflux su testata a 4 valvole per cilindro e disposizione di quelle di scarico incrociata. Conseguentemente, si alimentano in funzione del regime entrambi i turbo che raggiungono una pressione massima complessiva di 2,3 bar.
Valori del Made in Italy
La potenza massima della Lancia ECV2 è di 600 CV, mentre le prestazioni vedono lo 0-200 km/h coperto in appena 9 secondi. La velocità di punta è di 220 km/h, fattore secondario per un bolide da rally. In sostanza la Lancia ECV 2 ha più di trent’anni ma sembra progettata oggi anche grazie a materiali leggeri ma ultra resistenti come il carbonio e il kevlar.
Ultimo ma non meno importante, la Lancia ECV2 appartiene alla Collezione Heritage di Stellantis e la sua esposizione al Fuori Concorso è una dimostrazione di come il nuovo Gruppo creda fortemente al rilancio del nobile marchio torinese.