Caro vacanze: la dura estate degli italiani. Una lunga estate… carissima.
Aumento del carburante e dei pedaggi: ecco come si riflette il caro vacanze sulla villeggiatura degli italiani.
L’estate è arrivata e, oltre alle temperature torride, si è portata dietro un rincaro sostanziale dei prezzi del carburante e, più in generale, dei mezzi di trasporto. I numeri che sono usciti dall’indagine di Altroconsumo sono davvero shoccanti.
Vacanze in auto: quanto costa spostarsi
Non ci voleva certo un’indagine approfondita per capire che le vacanze 2022 sono un vero e proprio lusso. Calcolatrice alla mano, spostarsi in auto costa quasi il doppio rispetto allo scorso anno. Il motivo, vero o presunto di questo caro vacanze, sta nell’inflazione che quasi due anni di pandemia e una guerra si sono tirati dietro.
Il prezzo del carburante, è aumentato quasi esponenzialmente. A spaventare è soprattutto il confronto con il 2020: +48,2% per la benzina, +58,2% per il gasolio (rispetto allo scorso anno invece, il 2021, l’incremento è rispettivamente del 27,7% e del 36,9%).
All’aumento dei costi del carburante si aggiunge quello dei pedaggi, preventivato dal 1° luglio ma non ancora attuato.
Dati alla mano quindi, pare che un automobilista spenda, per una tratta tipo come quella Milano-Palinuro, 58€ in più rispetto al 2020 e 88€ in più rispetto a due anni fa.
Aerei, treni e traghetti: il mezzo di trasporto più “conveniente”
Chiaramente, l’aumento dei costi del carburante si riflette anche sul costo dei biglietti di aerei e traghetti. Analizzando i dati ISTAT, il prezzo dei biglietti aerei ha subito un incremento del 90% rispetto all’anno precedente. I più colpiti sono i voli nazionali (+124% rispetto al 2021, +92% rispetto al 2020) mentre per i voli internazionali l’aumento è stato del 33% rispetto al 2021.
Il caro vacanze del trasporto marittimo è determinato da un incremento più contenuto: rispetto al 2020 è cresciuto del 21% mentre rispetto allo scorso anno è leggermente diminuito (+19%).
I treni sembrano essere il mezzo di trasporto più conveniente. Pare infatti che un biglietto costi il 10% in meno rispetto allo scorso anno.
Insomma, quella che doveva essere una lunga estate caldissima rischia di trasformarsi in una lunga estate… carissima.
Beatrice Piselli