Sono 5 i milioni di euro stanziati dal comune di Milano per la mobilità green con l’obiettivo di sostenere imprese e cittadini nell’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.
Il comune di Milano non è certo nuovo a queste iniziative legate alla mobilità green. Difatti, già lo scorso anno, stanziò dei fondi per cittadini e imprese volti a incentivare la rottamazione dei veicoli più inquinanti, anche nell’ottica del divieto di ingresso in città di auto Euro 5.
La nuova delibera, approvata dalla giunta il 12 luglio 2022 però allarga la platea dei beneficiari: coloro il cui ISEE risulterà inferiore ai 20.000 euro potranno godere di un contributo maggiorato.
Contributo sostituzione auto inquinanti Milano: come funziona
I dettagli saranno resi noti a settembre ma alcuni paletti sono già stati fissati. A beneficiare dell’Ecobonus del Comune di Milano, ossia coloro che potranno accedere al bando, sono cittadini e imprese che tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 rottameranno un veicolo inquinante e affronteranno l’acquisto di un nuovo veicolo (auto o moto) elettrico, ibrido o a benzina.
I contributi a favore della mobilità green saranno suddivisi in tre tipologie. Previsti 3 milioni di euro per i cittadini e 2 milioni di euro per micro, piccole e medie imprese. 3 milioni anche alle imprese artigiane, lavoratori autonomi titolari di partita IVA e agli enti del Terzo settore per un massimo di cinque veicoli.
I contributi poi potranno coprire un massimo del 60% del costo totale per un massimo di 3.000 e il costo del veicolo non deve superare i 45.000 euro.
Più soldi per i meno abbienti
Per quanto riguarda invece le fasce meno abbienti, con un ISEE inferiore ai 20.000, il contributo per la mobilità green verrà maggiorato del 30%. Arriva fino al 30% per i redditi fino a 12.000 euro. Poi del 25% per redditi compresi tra i 12.000 e i 15.000 e del 20% per la fascia tra i 15 e i 20.000 euro.
Il bando poi prevede una deroga dovuta alla particolare situazione attuale. Il difficile approvvigionamento di materie prime rende i tempi di consegna dei veicoli piuttosto lunghi. Per questo motivo i proprietari dei veicoli Euro 5 che hanno già avviato le pratiche per l’acquisto di un veicolo meno inquinante potranno comunque accedere in area B e C.
Lo stesso discorso vale per tassisti e NCC. La proroga però è valida fino al 30 settembre 2023 e deve essere sostenuta da una prova di acquisto rilasciata dal venditore.
Beatrice Piselli