SUV a confronto: tre alfieri del Mercato
I SUV, genericamente Sport Utility Vehicle, dettano legge sul mercato auto, ancora, nel senso di ancora oggi. Ciò anche a dispetto di coloro che da una decina d’anni e più si sono intestarditi nel credere che questi veicoli fossero un fenomeno, una tendenza a corta o media scadenza.
Invece ancora oggi, e probabilmente per ancora lungo tempo a venire, si dimostrano la tipologia più ambita. Magari con modelli non acquistabili o alla portata di tutti, ma ambiti si.
Essere o non Essere
Semmai occorrerebbe che i clienti automobilisti (o almeno parte di essi) si impegnassero maggiormente nel fare più accurate distinzioni da ciò che potrebbe essere definito un veicolo fuoristrada, rispetto a un modello “semplicemente” Crossover o ancora, rispetto a quest’ultimo, da un tecnicamente meglio attrezzato SUV.
Ma di questo su MotorAge ne abbiamo già discusso, e molto presto ci torneremo, perché le differenze o le diversità concettuali si sono amplificate.
Tre Alfieri del Mercato
In un mercato che vede le battaglie più agguerrite nella classe media, troviamo tre baluardi quali Nissan Qashqai, Honda CR-V e Toyota RAV4.
Anche per questioni di competitività e contenimento dei prezzi, ciascun marchio produttore ha dovuto da tempo aprire la propria gamma alle versioni 2WD, a due sole ruote motrici, che quasi globalmente significa poi le ruote anteriori. Le 4WD a trazione integrale rimangono al top di gamma.
Sfida tecnologica
Nissan è passata a definire il modello come Crossover, Onestà e alta etica professionale? Forse. Di certo hanno voluto creare un confine distintivo rispetto a X-Trail e il suo essere vero SUV. Qashqai è alla sua terza generazione, ma “evoluta”, per via dell’aggiornamento ricevuto per l’edizione 2024.
E’ il modello dal maggior successo di vendite, e ora Qashqai ha una linea più tagliente, soprattutto per i nuovi gruppi ottici, a seguire una tendenza stilistica generalizzata e scelta anche da Honda e Toyota.
Le tecnologie di bordo molto avanzate suo trio di veicoli considerato, complessivamente si equivalgono, dalla sicurezza attiva e i sistemi ADAS. Lo stesso si può dire per l’infotainment, trovando però una caratteristica in Qashqai: Nissan ha introdotto la suite di Google integrata, potendo così utilizzare le sue funzionalità, come le Maps, senza l’ausilio di uno smartphone.
Per Honda CR-V il fiore all’occhiello digitale è il sistema SENSING 360, con un Rada a onde millimetriche e quattro radar per offrire sul display una visuale a 360° gradi intorno al veicolo. Ma forse ancora più interessante è il Cruise Control Adattivo ACC, che preavvisa il guidatore non solo sugli ostacoli frontali, ma anche quelli che arrivano da sinistra o destra.
Cinematismi complessi ed elettrificati
Consideriamo le rispettive scelte riguardo alla catena cinematica, che parte da dove prende origine la forza motrice.
Per Qashqai la novità è rappresentata dal sistema di propulsione e-Power, dove è il motore elettrico a inviare energia alle ruote e quello termico a produrla. Un motore termico 1.5 turbo benzina da 158 CV ed un propulsore elettrico, senza necessità di ricarica dall’esterno.
Il sistema di trazione integrale è al momento proposto con il Mild Hybrid con un motore a benzina supportato da una batteria al litio. Questa si ricarica in decelerazione, offre più spunto in accelerazione e riduce molto spesso lo sforzo del motore termico.
Su Qashqai il sistema 4×4, definito AWD, si affida del tutto all’intervento dell’elettronica. Così il semiasse per Nissan trasmette forza motrice indipendentemente su ogni ruota. Tuttavia, motori, acceleratore, freni e sensori digitali intervengono per adattare coppia motrice e potenza alla modalità di guida selezionata attraverso il selettore. Cioè OFF-ROAD, SNOW, STANDARD, ECO e SPORT. Nella guida normale, in posizione Standard attiva, l’adattamento della trazione avviene praticamente in tempo reale, specie con il cambio Xtronic. Praticamente un CVT a variazione continua molto intelligente. Non immediato è invece il tempo occorrente al cambio effettivo della modalità di trasmissione scelta (occorrono in media 5 sec.) ma poi la forza motrice su ogni semiasse fa accorgere delle differenze.
Quanto a Honda CR-V, è invece la sesta generazione quella presente oggi sui mercati, leggermente più lunga e con battistrada più larghi. Da noi, la Casa nipponica ha aspettato ad accontentare gli ordini del propulsore e:PHEV ibrido plug-in, lasciando lo spazio al full hybrid e:HEV. Qui un motore benzina è ben abbinato alla nuova trasmissione automatica eCVT, con uso di doppio motore elettrico. Uno di essi è dedicato a portare l’adatta motricità all’assale posteriore.
Ma un altro importante vantaggio rispetto ai più trai diretti rivali, è che la trasmissione può contare ora anche su un secondo rapporto. Così che si attiva quando il motore è direttamente collegato alle ruote, al rapporto alto di base si aggiunge un nuovo rapporto basso. Ciò favorisce varie situazioni di guida, specie su fondi sdrucciolevoli, a bassa aderenza o comunque difficili, migliorando sensibilmente la motricità alle basse velocità in modalità Engine Drive.
Interessanti gli ammortizzatori reattivi che adattano la loro resistenza sulle frequenze di vibrazione dettate dalle condizioni della strada.
Per Toyota RAV4 l’elemento tecnologico più caratterizzante è dato dal suo powertrain Hybrid Dynamic Force 2.5L. Praticamente un motore termico 2.5 abbinato a un motore elettrico. Con il sistema intelligente a quattro ruote motrici AWD-i, Toyota RAV4 Hybrid si avvale di un secondo motore elettrico montato sull’assale posteriore e che occupa della trazione solo al posteriore. Con tale impianto di trasmissione ibrido RAV4 è il modello dalla maggiore potenza e con la maggiore coppia motrice.
Sistema termico ed elettrico possono lavorare in sinergia o da soli.
Complici i controlli dell’elettronica, rispetto al modello precedente il sistema AWD-i di RAV4 è in possesso di maggiori livelli di coppia da trasmettere alle ruote posteriori, permettendo una ripartizione avantreno-retrotreno che può passare da 100:0 a 20:80.
E c’è dell’altro. RAV4 contempla le modalità di guida Eco e Sport, manche la modalità “Trai Mode”, in cui il nuovo controllo del differenziale a slittamento limitato offre ulteriori vantaggi nella guida su bassa aderenza e terreni dissestati.
Certo anche il design ha la sua importanza, e sul nuovo RAV4 la legge dei tagli ricercati della carrozzeria esaltano la modernità del progetto.
Speriamo che questo riassunto abbia potuto schiavi un po’ le idee circa le principali prerogative dei modelli considerati. Crossover o SUV che siano, Ma su questo punto, come detto, ne riparliamo presto.