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Marmitta : per un comfort ecologico

Per chi ha posseduto veicoli con motore a combustione c’è un’alta probabilità di avere incontrato problemi alla marmitta. Un componente spesso parcheggiato nei meandri della mente dell’automobilista, ma determinante per l’efficienza delle prestazioni, ecologiche, di comfort e di rendimento del motore. 

La marmitta (o specie tempo addietro “tubo di scappamento” o “silenziatore”) è parte dell’impianto di scarico del motore. La sua funzione è determinante, cioé espellere i gas che si formano per effetto della combustione nel motore del veicolo.

I vantaggi di una marmitta sana

Il compito della marmitta è quello di ridurre la rumorosità del propulsore, con sani effetti sul comfort acustico, e al contempo di contenere le emissioni nocive dei gas di scarico nell’ambiente. Riducendo le emissioni si riduce anche il consumo di carburante.

La marmitta, da semplice silenziatore si è evoluta nel tempo a brava ecologista contro l’inquinamento.

Ovviamente anch’essa, come le altre parti del veicolo, è sottoposta alle intemperie ed all’usura. In ambienti ad alta salinità come le zone marittime (il sale nell’aria si deposita a terra), è buona norma dedicare all’impianto di scarico particolari attenzioni, con qualche ulteriore rinfrescata acqua e sapone a getto, da sotto un ponte di lavoro. La marmitta, quanto i terminali di scarico, va mantenuta integra.

La marmitta si usura più rapidamente sulle auto datate. Secondo i dati di Autoparti, è consigliabile far controllare l’impianto di scarico e in particolare la marmitta ogni 20.000 chilometri. Infatti, su una vettura recente può durare anche cinque anni, se non manifesta sintomi di rumorosità, ma sui veicoli più vecchi deve essere sostituita dopo circa tre anni tenendo anche conto del chilometraggio.

Anche piccole utilitarie come le Smart Fortwo  451 equipaggiate di un motore con potenza ridotta acquisiscono rumorosità alienanti e rombi da auto Nascar

Come risparmiare carburante

La manutenzione della vettura è indispensabile per un buon funzionamento di qualsiasi auto.

Per la manutenzione di city car compatte come la Smart 451 è indispensabile controllare che il termostato non sia difettoso e non impedisca al motore di riscaldarsi troppo rapidamente consumando più carburante.

Anche gli iniettori intasati determinano un maggior consumo. Poi se la sonda lambda non funziona correttamente invierà più carburante del normale.

Infine, candele danneggiate oppure filtro dell’aria o filtro del carburante ostruiti aumentano il consumo di carburante.

Una regolare manutenzione aiuterà senz’altro a consumare meno e ottimizzare le prestazioni della vettura. Nemmeno lo stato del silenziatore deve essere sottovalutato, poiché un veicolo con marmitta corrosa e crepata o tanto più bucata, perde in prestazioni quanto nella capacità di abbattimento delle emissioni dei gas, NOx e parenti. Per non parlare dei rumori di ferraglia in accelerazione e in rilascio. In questo caso la marmitta deve essere sostituita immediatamente.

Metamorfosi di una marmitta

Le aziende automobilistiche costruttrici e di progettazione hanno realizzato sistemi di scarico sempre più prestazionali (dai collettori alle marmitte fino ai terminali). Nel contenere la rumorosità si va a ridurre le basse frequenze. Per le frequenze più elevate, di solito viene integrata una trappola acustica, con materiali isolanti.

Di uso comune è la valvola Egr (Exaust gas recirculation – ricircolo dei gas di scarico) per abbattere le emissioni di ossidi di azoto (NOx). Reimmettendo nei cilindri una parte dei gas di scarico la temperatura di combustione si abbassa e di conseguenza la produzione di NOx.

I limiti imposti dalle normative antinquinamento sono diventati sempre più stringenti e sono attentamente controllati durante le operazioni di revisione del veicolo.

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