Sicurezza stradale: tutte le sanzioni del nuovo Codice della Strada
Arriva prima di Natale la stretta al codice della strada per aumentare la sicurezza e limitare gli incidenti. Più sicurezza stradale contro guida distratta, alcol, droghe e abbandono di animali. Nuove regole anche per l’uso delle biciclette e dei monopattini e l’utilizzo degli autovelox.
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Le nuove disposizioni
È in vigore il decreto sicurezza stradale che modifica da subito alcune norme del Codice della Strada, Legge 25 novembre 2024, n. 177, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti. Le nuove sanzioni si riferiranno solo ai fatti accertati e contestati dopo la pubblicazione della riforma sulla Gazzetta Ufficiale, quindi dal giorno sabato 14 dicembre.
Ad esempio, una persona è già passata con il semaforo rosso prima dell’entrata in vigore delle nuove sanzioni non potrà subire il trattamento previsto nel nuovo codice anche se la multa non gli è stata ancora notificata.
Una delle principali novità è l’introduzione nel nuovo Codice della Strada dell’ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente.
Le multe per eccesso di velocità
È prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni per chi infrangerà il Codice ignorando la sicurezza stradale. Multate severamente anche le inversioni di marcia o il sorpasso dove vietato, oppure passaggio al semaforo con il rosso. Gravi sanzioni anche per la mancata precedenza, il mancato rispetto della distanza di sicurezza, la circolazione contromano e infrazioni sulle autostrade.
Il vero pericolo per la sicurezza stradale è l’eccesso di velocità. La sanzione prevista va da 173 a 694 euro tra i 10 km/h e i 40 km/h di superamento dei limiti, oltre alla decurtazione di 20 punti sulla patente. Invece se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa sale tra 220 e 880 euro e scatta la sospensione della patente da quindici a trenta giorni.
Lotta alla sosta abusiva
Verranno aumentate alcune sanzioni in caso di sosta nei parcheggi per i disabili. La multa prevista in questo caso sarà da 330 fino a 990 euro. Invece parcheggiando nelle corsie o fermate degli autobus bisognerà sborsare da 165 a 660 euro di multa.
Maggiore attenzione agli spazi di sosta dedicati, riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, alle aree “kiss & ride” per stazioni e aeroporti.
Inoltre sono previsti accertamenti da remoto per multare chi non dà la precedenza a pedoni e ciclisti, chi parcheggia negli spazi riservati a mezzi pubblici, polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, veicoli elettrici e carico-scarico.
Guida sotto effetto di alcol e droghe: le sanzioni
I limiti dei tassi alcolemici non cambiano, ma per i recidivi, trovati positivi all’alcol al volante, scatta l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio dell’autovettura in caso di stato di ebbrezza che funziona come un etilometro.
Il conducente dell’auto appena seduto nella vettura, dovrà soffiare nell’apparecchio e l’alcolock se rileverà un tasso alcolemico al di sopra dello zero, bloccherà l’avviamento dell’auto fino a quando il valore tornerà sotto i limiti previsti.
In caso il conducente di una vettura venga fermato per il rilevamenti alcolemici e il tasso alcolemico dello stesso è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, invece si è puniti con la sanzione doppia, sia detentiva che pecuniaria. In pratica, arresto fino a 6 mesi, ammenda da 800 a 3.200 euro e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Infine, se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria che prevede l’arresto da 6 mesi e un anno e l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. Oltre alla sospensione della patente da uno a due anni.
Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti sulla patente oltre al divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione.
Per le infrazioni più gravi nelle quali è compromessa la sicurezza stradale, è prevista la revoca della patente e anche il divieto di conseguire la patente per i successivi tre anni.
Più semplici gli accertamenti per l’assunzione di droghe
Chi viene trovato alla guida dopo aver assunto stupefacenti, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test salivari perché scatti la revoca della patente e non sarà possibile conseguirne una nuova prima di 3 anni.
Sono previste limitazioni per chi ha già riportato una condanna e forme di controllo sulla sua condotta negli anni successivi.
Monopattini: obbligatorio l’uso del casco
Tutti i monopattini dovranno essere riconoscibili tramite un contrassegno identificativo adesivo, non rimovibile e stampato dall’Istituto Poligrafico dello Stato. In pratica una targa che consente l’identificazione del trasgressore. Inoltre diventa obbligatorio l’uso del casco per tutti i conducenti, anche maggiorenni.
Infatti, secondo il nuovo Codice della Strada, i monopattini devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce obbligatorie. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro, mentre per chi circola un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote, la multa va da 200 a 800 euro.
È stato previsto anche un divieto generalizzato di sosta dei monopattini sui marciapiedi.
A favore della sicurezza stradale, la circolazione è ammessa solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h. Inoltre sono state introdotte sanzioni amministrative, oltre alla confisca del mezzo, per chiunque circoli con monopattino con caratteristiche tecniche tali da consentire velocità superiori a quelle previste per legge.
Misure per i neopatentati
Il limite previsto per i neopatentati di guidare auto di grossa cilindrata è stato esteso da uno a tre anni. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, consentendo ai giovani di guidare le auto familiari di media cilindrata, il limite di potenza è stato elevato rispetto a quello precedentemente previsto.
Con il nuovo Codice della Strada per i neopatentati è possibile guidare auto di cilindrata fino ai 75 kW/t (102 CV). Vengono anche promossi corsi extracurriculari di educazione stradale con possibile assegnazione di punti aggiuntivi sulla patente.
Per quanto riguarda il foglio rosa, chi ne è in possesso potrà esercitarsi con qualunque persona che abbia i requisiti necessari al suo fianco solo dopo aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e con il buio, con un istruttore abilitato e autorizzato di un’autoscuola che rilascerà un’apposita certificazione.
In caso di assenza della certificazione si rischia una multa da 430 a 1.731 euro, sanzione che si applicherà anche alla persona che accompagna il possessore di foglio rosa.
Patente: sospensione breve
E’ introdotto anche un nuovo tipo di sanzione per sostenere la sicurezza stradale: la sospensione della patente in relazione al punteggio o “sospensione breve”.
Riguarda i titolari di patente con meno di 20 punti che commettono infrazioni di “media” gravità. Ad esempio violazione del senso vietato o del divieto di sorpasso, circolazione contromano, omessa precedenza, inosservanza del semaforo rosso o delle segnalazioni degli agenti.
Scatta la sospensione breve della patente anche per il mancato o irregolare uso del casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli e il mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta come i supporti per tenere fermi e in sicurezza i seggiolini dei bambini.
Queste violazioni prevedono il ritiro della patente per un periodo da 7 a 30 giorni. La sospensione breve della patente è prevista anche in caso di utilizzo del cellulare o altri apparecchi durante la guida con modalità non consentite.
Più controlli sull’uso del cellulare al volante
Multe più salate e controlli più severi per chi guida con il cellulare in mano. A favore della sicurezza stradale, la legge permette l’uso del telefono solo se si utilizzano sistemi che non richiedono l’uso delle mani, come il vivavoce, gli auricolari o i sistemi Bluetooth integrati nell’auto
Le sanzioni vanno da 250 a 1.697 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi per la prima infrazione e da 350 a 2.588 euro e la sospensione patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione da 8 a10 punti in caso di recidiva.
Pene più severe per l’abbandono degli animali su strada
Per chi abbandona animali domestici, si prevede oltre all’arresto o alla multa, anche la sospensione della patente da sei mesi ad un anno.
Risponde di omicidio stradale con reclusione dai 2 ai 7 anni chi provoca la morte di una persona a seguito di un incidente stradale causato dall’abbandono di un animale su strada.
Più sicurezza anche per le due ruote
La sicurezza stradale promossa nel nuovo Codice della Strada prevede più garanzie per tutelare i ciclisti.
Nel caso di sorpassi, l’obbligo per la vettura è quello di mantere una distanza di almeno un metro e mezzo, dove le condizioni stradali lo consentano.
Per biciclette elettriche la potenza massima del motore non deve superare i 250 Watt mentre la velocità massima non deve essere superiore ai 30 km/h.
Anche i motociclisti vengono considerati utenza vulnerabile (il MIT promuove anche i cosiddetti “guardarail salvamotociclisti”, per cui sono stati stanziati incentivi per Comuni e Province.
Gli aspiranti motociclisti autorizzati a esercitarsi per conseguire le patenti di categoria AM, A1, A2 e A, muniti di foglio rosa, non potranno in alcun caso trasportare passeggeri.
Le nuove sanzioni per i conducenti di motoveicolo si applicheranno per coloro che occupano gli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide. Multe anche gli scivoli o i raccordi tra i marciapiedi, le rampe o i corridoi di transito. La sanzione va da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro.
Inoltre, su autostrade e strade extraurbane principali solo i maggiorenni potranno circolare con motocicli con motore termico di cilindrata non inferiore a 120 cc oppure di potenza non inferiore ai 6 kW in caso di propulsore elettrico.